venerdì 29 maggio 2009

A volte...

A volte si ritorna, a volte si cambia, a volte si ricomincia tutto daccapo.
E' quello che capita a me adesso, un po' tutto assieme. E non senza un briciolo di confusione, tanto per allietare il passaggio.
Cercare di riprendere alcune vecchie abitudini che ti davano piacere, è un modo per cercare di recuperare un po' del tempo perduto, ma anche di ritrovare te stessa, le tue cose e le tue amicizie.
In nome del dovere, a volte ti dimentichi di essere una persona, un essere umano... ignori quasi del tutto le tue esigenze, pensi di poter essere capace di emulare WonderWoman e di essere onnipresente. Ma poi arriva il conto, c'è sempre un conto da pagare. E se ti sei davvero impegnata, paghi anche di più. Così ti ritrovi stressata, arrabbiata con te stessa, e in un certo senso forzatamente isolata, visto che non sempre gli altri comprendono appieno lo stato d'animo in cui vivi.
Poi un giorno di tanti ugualmente bui, scatta una piccolissima molla dentro di te, che attiva la procedura interna di sopravvivenza. E' un qualcosa di impercettibile, che però mette in moto una serie di meccanismi automatici: gli occhi cominciano a vedere in modo diverso, tornano alcune emozioni sopite, il cervello ti fa ricordare cose forse poco importanti, ma decisamente belle!
Si torna poco per volta a "vivere" e, nonostante la realtà ed i problemi quotidiani non siano cambiati di molto, riesci a vederli in una dimensione un po' più accettabile, o meno angosciante a seconda dei casi.
Riprendere le fila di quella parte di vita rimasta interrotta, diventa una necessità: come risvegliarsi da un coma e tornare alla realtà. Anche se ti rendi conto di non essere proprio la stessa, perchè se il cuore non è cambiato, hai uno strato in più di "scorza".
Però piano piano, un pezzo per volta, puoi e devi farlo.